Non sai come pulire il parquet di casa senza rovinarlo? Nessun problema: vediamo insieme i metodi più comuni, quelli naturali e qualche trucco per rimuovere le macchie dal parquet!
Il parquet è quel tocco di eleganza che sta bene in qualsiasi casa: chiaro per quelle moderne e più caldo per quelle dallo stile classico, continua ad essere una delle prime scelte quando si parla di pavimentazione.
Trattandosi di legno, però, le accortezze da seguire per la sua manutenzione non sono poche: un parquet trascurato salta subito all’occhio e conferisce a tutta la stanza una fastidiosa sensazione di sciatto. I mobili possono essere anche bellissimi, ma un parquet graffiato, scolorito o stranamente opaco sarà la prima cosa che si nota.
Per questo motivo è importantissimo capire come pulire il parquet senza rovinarlo e come fare a mantenerlo sempre in buono (se non ottimo!) stato. Vediamo quindi assieme quali sono le varie fasi della pulizia, cosa si usa per pulire il parquet e cosa fare in caso di macchie ostinate.
Conosci il tuo parquet
Ci sono tanti tipi di parquet ed ognuno deve essere pulito e trattato in base alle sue caratteristiche specifiche. Quindi, scopri a quale categoria appartiene il tuo parquet per non rischiare di rovinarlo con delle attenzioni non richieste!
Innanzitutto: si tratta di un parquet in legno o laminato? Le differenze estetiche possono anche non saltare subito all’occhio, ma per quanto riguarda la pulizia sono due mondi completamente differenti! Il laminato richiede comunque dei prodotti specifici, ma ha anche bisogno di meno manutenzione!
Se hai un parquet in legno, è importante conoscerne la finitura: a vernice o a olio. Ma come fare a capire se un parquet è verniciato oppure oliato? Basta vedere il grado di “lucidità”: un parquet oliato rimane più opaco rispetto a quello verniciato!
Primo passo: eliminare la polvere da parquet
La primissima cosa da fare è sicuramente quella di togliere la polvere e lo sporco secco dal parquet. Si tratta di un’operazione molto semplice ma che andrebbe fatta con una certa costanza, proprio come per ogni tipo di pavimento. I metodi più comodi e veloci sono due:
- Aspirapolvere – non deve essere necessariamente un’aspirapolvere per parquet, ne basta una che abbia gli accessori appositi per evitare di graffiare il legno. L’importante, però, è che siano accessori buoni, che non ti abbandonino a metà pulizia.
- Panno elettrostatico – di qualsiasi marca e fattezza, purché sia di quelli asciutti. Questa è forse l’opzione più immediata, però considera che se il tuo parquet è grezzo o ha delle parti anche solo vagamente ruvide, potrebbero rimanerti dei pelucchi incastrati, e non è il massimo.
In teoria dovresti passare il panno elettrostatico o l’aspirapolvere ogni giorno, per evitare di accumulare polvere, capelli o peli. Tuttavia, anche se salti una sessione ogni tanto non succede nulla!
Secondo passo: lavare il parquet
E qui arriviamo alla parte cruciale: come lavare il parquet senza rovinarlo. Per prima cosa devi considerare che l’acqua può rovinare molto facilmente il parquet perché se si infiltra nel legno potrebbe gonfiarlo. D’altro canto, senz’acqua non puoi lavare davvero bene, nemmeno il parquet. Quindi, come fare?
Usa l’acqua, ma con parsimonia: non gettarla mai direttamente sul parquet e fai in modo che la stanza sia ben arieggiata per evitare che rimanga per troppo tempo a contatto con il legno.
Un trucco davvero molto comodo è quello di utilizzare un panno in microfibra. Bagnalo in una soluzione di acqua e detergente e poi strizzalo bene, quindi passalo sul parquet. In questo modo ti basterà una sola passata per lavare il parquet senza rovinarlo!
L’ideale sarebbe lavare il parquet almeno una volta a settimana, al massimo ogni due se non stai spesso in casa.
Terzo ed ultimo passo: lucidare il parquet
Ora il tuo parquet è bello lavato ma manca una parte fondamentale: la lucidatura. Questo passaggio, anche se abbastanza noioso, deve essere fatto con costanza e non può essere saltato. È molto importante non solo per togliere i graffi ma anche per evitare che si formino troppo facilmente!
Una volta che il parquet è asciutto, prendi un panno di lana o in cotone ed imbevilo nell’olio o in un prodotto apposito, quindi passalo sul parquet seguendo le direzioni delle venature. In questa maniera la lucidatura entrerà più in profondità e durerà di più!
Potrebbe capitare che, una volta asciutto, il parquet abbia ancora un alone. Passaci un panno di cotone asciutto per eliminarlo del tutto!
Ricordati che quest’operazione dovresti farla ogni volta che lavi il parquet!
Cosa si usa per pulire il parquet
La prima risposta è: l’acqua. Non tanta, non a getto, ma è la base per ottenere un parquet davvero pulito. A questa possono essere aggiunti dei prodotti specifici per il parquet ma anche dei metodi naturali:
- Detergenti liquidi per parquet con olii essenziali
- Detergenti a tampone per parquet
- Cere per parquet
- Alcol
- Acqua ragia
- Prodotti naturali (aceto, limone, olio…)
Se hai avuto la fortuna di acquistare tu il parquet, chiedi direttamente al rivenditore (o ancora meglio a chi lo ha posato) quale è il tipo di detergente più adatto. Solitamente ti possono indicare anche una marca di fiducia che funziona bene con i loro prodotti!
Diversamente, acqua e alcol è una soluzione praticamente universale per pulire e disinfettare il parquet senza rovinarlo. Anche acqua e aceto è molto utile, ma fai attenzione: se hai un parquet con finitura ad olio evita assolutamente l’aceto!
Cosa non si usa per pulire il parquet
Anche qui la prima risposta è: l’acqua… calda. Usa dell’acqua tiepida o anche fredda per pulire il parquet e ricordati di strizzare bene il panno: in questo modo renderai minimo il rischio che il legno si gonfi! Ci sono però altri prodotti da evitare assolutamente con il parquet:
- Ammoniaca
- Candeggina
- Detersivi schiumosi
Questi tre prodotti devono essere evitati come la peste perché possono rovinare il parquet in men che non si dica! Specialmente per quanto riguarda i detersivi schiumosi, fai attenzione a non riciclare i saponi che utilizzi (o utilizzavi) per gli altri pavimenti!
Come pulire il parquet in modo naturale
Se non vuoi utilizzare dei detersivi appositi, puoi sempre scegliere di ricorrere ai vecchi metodi della nonna e optare per dei prodotti naturali:
- Acqua e aceto – ¼ aceto bianco e ¾ d’acqua
Ottimo per ridare luce e brillantezza ad un parquet, ma solo per quelli verniciati. In commercio puoi trovare anche dei tipi di aceto specifici per la pulizia, in quel caso ti conviene diluirlo un po’ di più perché è molto concentrato!
- Acqua e alcol – ¼ alcol e ¾ acqua
Con questa soluzione vai abbastanza sul sicuro con ogni tipo di parquet (e di pavimentazione, in generale). Se hai un parquet in laminato plastico puoi anche sostituire l’acqua con l’aceto.
- Sapone nero – 1 cucchiaio di pasta di sapone nero e 3 litri d’acqua
Più efficace del sapone di Marsiglia, il sapone nero per pavimenti (quando lo cerchi, specifica che non è quello “light” per il corpo) è ottimo per il parquet ma occhio ad usare i guanti quando lo maneggi puro!
- Tè – 2 bustine di tè e 3 litri d’acqua
È la soluzione antispreco per eccellenza perché ti permette di riutilizzare delle bustine di tè dopo la colazione e dona davvero molta lucentezza. Fai attenzione a non risparmiare troppo però: le bustine non devono essere esauste o la differenza non si vedrà!
- Olio
Per lucidare un parquet con finitura ad olio in maniera naturale puoi utilizzare tranquillamente l’olio d’oliva oppure anche quello di semi di lino che ti aiuterà a mantenere più a lungo il legno
Vuoi pulire in maniera green il tuo parquet ma non vuoi svuotare la cucina? Sappi che, fortunatamente, diversi produttori di detergenti (non solo per il parquet!) si stanno muovendo verso delle formule ecosostenibili e non inquinanti. Chiedi al commesso se ne hanno qualcuno e controlla l’etichetta!
Come pulire il parquet macchiato
Abbiamo visto come pulire quotidianamente il parquet ma ora veniamo alla parte difficile: come togliere le macchie dal parquet senza rovinarlo. La prima cosa da fare è capire di che macchia si tratta, in base a questo puoi regolarti su quale metodo puntare.
- Segni neri di scarpe: sono dei segni superficiali, ti basterà rimuoverli “cancellandoli” con una gomma pane o, al suo posto, con un tappo di sughero.
- Macchie d’inchiostro: cerca di trattarle subito, prima che l’inchiostro entri troppo in profondità nel legno. Usa (delicatamente) del bicarbonato per assorbire il colore oppure dell’alcol per diluirlo.
- Macchie di muffa: utilizza del sapone neutro diluito nell’acqua. Va bene il sapone di Marsiglia, ma sarebbe ancor meglio il sapone nero.
- Macchie grasse: tampona al meglio la macchia e poi usa una miscela d’acqua e di alcol, di trielina o di acqua ragia per lavare.
- Bruciature, gesso o calce: usa con moltissima attenzione una paglietta metallica o, nel peggiore dei casi, una spatola o un coltello. Fai attenzione a non raschiare troppo e poi passa un panno umido.
Hai provato di tutto ma la macchia non si toglie? Purtroppo la tua unica soluzione è quella di levigare il parquet e poi riapplicare la finitura.
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